domenica 25 agosto 2013

Recensione: Il cacciatore di dote

ROMANZI_1050   Autore: Ornella Albanese
  Editore: Mondadori
  Collana: I romanzi
  Genere: Romance storico
  Ambientazione: Italia 1876
  Pagine: 246
  Prezzo: € 4,50
  E book: disponibile

  Giudizio: Delizioso!







Trama

L’ha sposata per denaro,
ora vuole il suo cuore.


Sommerso dai debiti, il conte Lupo Sanminiati ha solo un modo per evitare la prigione: trovare al più presto una moglie ricca. Con una lista di giovani aristocratiche adatte allo scopo, il nobile si reca a una festa danzante e dà inizio alla caccia. Ma le voci del suo dissesto finanziario, purtroppo, si sono già diffuse rendendo vano ogni sforzo. Tutto sembra perduto, finché si fa avanti Aurea del Poggio, che Lupo non aveva preso in considerazione perché troppo insignificante. La ragazza gli propone l’accordo che lui desidera, però fin dalla prima notte di nozze si troverà impreparata a fronteggiare il tipo di vita che l’aspetta al fianco del marito. E l’unica soluzione possibile ferirà profondamente Lupo, rischiando di compromettere il futuro di entrambi…

L'ultimo, atteso romanzo di una delle più brave autrici  italiane di romance è in edicola, se amate il  genere rosa e come me siete fan di Ornella Albanese, non perdetelo perché si tratta di un'autentica chicca ...

Iniziamo con i protagonisti: Lupo e Aurea. Già i nomi mi hanno fatto sognare ... e poi che bella copertina! Diciamo la verità, chi di noi lettrici romantiche non ha sognato di recarsi a un ballo in una cornice da sogno, con indosso uno splendido vestito, e di danzare al braccio di uno stupendo cavaliere?
Tutto questo soltanto a guardare la cover, ma il romanzo naturalmente ci regala molto di più.
Grazie alle sue doti di empatia, l'autrice ci fa conoscere i pensieri, le emozioni, le segrete passioni dei personaggi. Viviamo il tormento di Lupo, l'aristocratico libertino che con la sua vita dissoluta ha voluto punire il padre per il suo comportamento oltraggioso e invece è divenuto simile a lui, cinico e autodistruttivo. Sospiriamo insieme ad Aurea per il coronamento del suo sogno d'amore, anche se poi la crudeltà della vita avrà la meglio sui suoi desideri.
Mi è piaciuto assistere alla crescita del protagonista che dopo aver toccato il fondo decide finalmente di cambiare vita e ritrovare il rispetto di sé stesso. Il cambiamento di Aurea diventa palese solo dopo il suo ritorno, quando è chiaro che il brutto anatroccolo si è trasformato in un cigno.
Anche se il tema del romanzo non è proprio originale, non mancano le sorprese e i colpi di scena.
C'è anche una storia d'amore parallela fra il cugino di Lupo, Lorenzo, e Rebecca, una simpatica amica di Aurea che ho trovato molto interessante.

In effetti tutti i personaggi secondari, a cominciare dalle dame aristocratiche il cui unico problema era riuscire a trovare un pretendente adeguato, alle umili sartine che con ago e filo realizzavano piccoli capolavori, senza dimenticare gli onnipresenti domestici, sono tratteggiati con tanta abilità da creare un fedele quadro della vita del tempo.

"Il cacciatore di dote" è elegante come un minuetto e altrettanto delizioso.         



Tra le altre opere dell’autrice già pubblicate in precedenza da Mondadori nella collana I Romanzi, ricordiamo IL FILO DI ARIANNA, INGANNI D’AMORE, CUORE DI LUPO, L’OMBRA DEL PASSATO, L’AVVENTURIERO CHE AMAVA LE STELLE, IL PROFUMO DEI SOGNI e AURORA D’AMORE.
La Leggereditore invece ha pubblicato: L'anello di ferro e L'oscuro mosaico.





 

venerdì 2 agosto 2013

Focaccia Blues: quando una focacceria pugliese sconfisse McDonald's


Il film

E' del 2009 il film documentario che narra la vicenda riportata nel titolo.
Ad Altamura, cittadina della provincia barese famosa per il suo pane DOC, nel 2001 aprì il primo Fast Food McDonald's che dopo appena un anno fu costretto a chiudere per mancanza di clienti. Infatti, in contemporanea,  aveva aperto  i battenti poco lontano la focacceria  dei fratelli Luca e Giuseppe Di Gesù.  La storia, ripresa dai giornali, fece ben presto il giro del mondo tanto da ispirare il film a cui hanno preso parte personaggi del calibro di Renzo Arbore, Lino Banfi, Michele Placido.

La tradizione

TriticumE' indubbio che la focaccia, realizzata con farina di grano tenero o semola di grano duro, sia uno degli alimenti più apprezzati dai pugliesi e poiché si può mangiare anche fredda, non manca mai di accompagnare le scampagnate o le serate fra amici. La si può trovare appena sfornata in tutte le panetterie sia la mattina che la sera.
Ogni paese, anzi ogni famiglia ha la sua ricetta, ed io vi darò la mia personale. Fondamentalmente gli ingredienti si possono ricondurre  a un impasto di farina, acqua, lievito, sale e olio. Molti aggiungono anche una patata lessata che renderà la focaccia più saporita, ma non è indispensabile. Anche il condimento può variare secondo il gusto personale, dai pomodori rossi alle cipolle, oppure risultare assente su quella bianca che è ricoperta solo con una manciata di sale grosso e rosmarino.


Ecco la mia ricetta:

Ingredienti dell'impasto
500 g di farina 00
100 g di semola di grano duro
1 patata media
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 cubetto di lievito di birra da 25 g
1 cucchiaio pieno di sale fino
acqua quanto basta per impastare.

Per condire
una decina di pomodorini rossi
una manciata di olive nere
origano
capperi

Esecuzione
  • Setacciata la farina sulla spianatoia di legno, eseguite al centro la classica fontana e ponetevi la patata lessata e schiacciata con la forchetta. Aggiungete il sale e l'olio. Nel frattempo avrete posto a scaldare sul fuoco 400/500 ml d'acqua in un pentolino. Sciogliete il lievito di birra in una tazza con l'aiuto di un po' d'acqua calda e aggiungete un pizzico di zucchero per migliorare la lievitazione.
  • Versate il lievito al centro della fontana e lavorate energicamente aiutandovi con tutta l'acqua necessaria ad ottenere un impasto morbido ed elastico.
  • Versate abbondante olio in una larga teglia. Stendetevi l'impasto e lasciatelo riposare per un paio d'ore. D'estate la lievitazione è più veloce. 
  • Intanto preparate il condimento: lavate i pomodorini e tagliateli a metà.
  • Scaldate il forno a 200°.
  • Quando l'impasto è bello gonfio affondateci dentro i pomodori e le olive a intervalli regolari. Spargete l'origano e i capperi. Salate leggermente e condite con un filo d'olio.
  • Infornate per un'ora.

Pane di Altamura
Pane di Altamura
      

Curiosità
La farina è il prodotto ottenuto dalla macinazione di cereali o di altri prodotti. La semola è una farina di granulometria maggiore dove i singoli componenti sono di forma arrotondata e con presenza di poca polvere. es.: zucchero semolato, o semola di grano duro.
Nell'uso comune, il termine farina serve ad indicare quella di grano e in particolar modo quella di grano tenero, mentre si usa la parola semola per la farina di grano duro. Per il loro ruolo nella fabbricazione di pane e di pasta, queste sono infatti le più diffuse nel mondo, tutelate dalle leggi dei diversi paesi. La legge italiana ne stabilisce chiaramente caratteristiche ed eventuali denominazioni con il Decreto del Presidente della Repubblica n.187 del 9 febbraio 2001[1]. Fonte Wikipedia

Se avete dubbi o domande sulla ricetta, non esitate a chiedere chiarimenti usando il modulo commenti o scrivendo all'e-mail, sarò felice di rispondervi.