domenica 30 giugno 2013

Ricette d'estate ... ovvero il ritorno della vispa Teresa


Divagazioni ai fornelli fra cugine ritrovate e letture estive


È l’alba. Dalla finestra aperta, osservo  il mare calmo rivestirsi di luce e rivelare preziose trasparenze di turchese e smeraldo.  L’immensa distesa d'acqua s’increspa, baciata dolcemente dalla brezza mattutina, fino a fondersi in lontananza con l’orizzonte. Respiro profondamente il profumo salmastro, e ancora una volta mi sento in pace con me stessa, immersa nella grande quiete marina che accompagna la nascita di un nuovo giorno.
Sono persa in un dolce sogno a occhi aperti, quando lo squillo importuno del telefono mi riporta bruscamente alla realtà.

All’altro capo della linea c’è mia cugina, la vispa Teresa, che m’informa, con la sua solita incontenibile energia,  che arriverà in giornata, più o meno all’ora di pranzo e si fermerà per il week end.

“Potevi avvisarmi prima …” le rispondo seccata.

“Scusa, l’abbiamo deciso all’improvviso … avevo tanta nostalgia.”

La capisco, non è stato facile lasciare casa e affetti per trasferirsi nella fredda Germania. Ma per amore, si sa, noi donne siamo disposte a tutto, e Terry è davvero innamorata persa del suo Max. E lui di lei. E poi ci sono i bambini: tre pestiferi pargoletti che aggiunti al mio piccolo campione possono diventare più distruttivi dei quattro cavalieri dell’Apocalisse … brrr … nonostante il caldo, sento un brivido gelido serpeggiarmi  lungo la schiena. Altro che mattinata in spiaggia …  in attesa che cali su di me l’orda barbarica, sarà bene darsi da fare.

La mia cuginetta è vegetariana, ma non è un problema: le mie ricette estive sono quasi tutte a base di verdure. Innanzi tutto preparerò le Zucchine marinate all’aceto.

Proprio ieri ne avevo comprato un chilo, di quelle lunghe e sode. Dopo averle lavate, spuntate e tagliate a rondelle, le ho adagiate sulla spianatoia di legno e, rivoltandole di tanto in tanto, le ho lasciate sotto il sole cocente per un giorno.  Adesso che sono secche, non mi resta che friggerle in olio bollente. Ben presto assumono un bel colore giallo dorato: sono pronte! Le metto in una ciotola e le condisco con sale, abbondante aceto, poco aglio e tanta menta fresca che è indispensabile per questa ricetta. Io ne ho sempre una buona scorta poiché la coltivo sul terrazzo. Ci vorrà qualche ora per far insaporire le zucchine, ma per il pranzo saranno perfette e poi so che Teresa le adora ...

Voglio preparargliele anche grigliate.

Scelgo sempre zucchine sottili che taglio per il lungo a fettine spesse pochi millimetri. Le griglio sulla piastra calda, pochi minuti per parte, salandole.  Quando sono cotte, le adagio in una teglia e condisco ogni strato con menta, origano, pepe, aceto, poco sale. Infine una spruzzatina di olio.

Sono leggere, profumatissime e molto appetitose.

Ora è il momento di pensare al primo piatto. Una bella insalata di pasta con melanzane, mozzarella e pomodori secchi dovrebbe risolvere il problema.

Lavo due melanzane medie, le taglio a cubetti e le immergo nell’acqua salata per mezz’ora perché perdano l’amarognolo.

Nel frattempo metto a bollire l’acqua per cuocere la pasta e taglio a listarelle 50 g di pomodori secchi ben scolati dall’olio di conservazione.

Faccio imbiondire uno spicchio d’aglio e un cipollotto fresco e lo soffriggo per qualche minuto con i cubetti di melanzane, poi elimino l’aglio e lascio cuocere il tutto, dopo aver salato, aggiungendo un po’ d’acqua calda.

Per la pasta ho scelto le penne rigate, che accolgono bene il condimento, e sto attenta che siano cotte al dente. Quando sono pronte le metto in una zuppiera e le lascio raffreddare. Poi aggiungo i pomodori e le melanzane, i pezzetti di mozzarella, e infine una bella spolverata di origano.

Metto tutto in frigo.

Per i bambini voglio preparare una fresca merenda: i biscotti-gelato.

Dalla dispensa prelevo dei biscotti secchi. In una teglia bassa li dispongo in quattro file a faccia in giù contando fino a sedici. Per il ripieno monto a neve fermissima 250 g di panna e la metto in frigo. A parte frullo due  tuorli d’uovo con 50 g di zucchero a velo. Con molta delicatezza incorporo la crema ottenuta alla panna montata, facendo attenzione che non si smonti.  Livello per bene e ricopro con uno strato di biscotti facendo attenzione che corrispondano a quelli sotto e li metto in freezer dove resteranno per qualche ora.

I biscotti-gelato sono come le ciliegie, uno tira l’altro, e risultano pericolosissimi per la linea, perciò noi adulti, sempre in lite con la bilancia, dovremo accontentarci di una granita di limone.

Una serie di energiche scampanellate segnala l’arrivo degli ospiti e nel giro di pochi secondi mi ritrovo stritolata in un caldo abbraccio di famiglia. Chi l’ha detto che i tedeschi sono freddi? Il gigantesco Max mi solleva praticamente da terra per la gioia di vedermi e la mia cuginetta ... ah,  è proprio un amore! Bionda e nordica per quanto io sono bruna e mediterranea, mi stringe forte come se non ci vedessimo da anni, mentre invece sono trascorsi solo pochi mesi dall’ultimo incontro. 

“Ma dove la troverete tanta energia col caldo che fa?” brontolo mentre cerco di riprendere fiato. In realtà sono felicissima di riaverli con me.

Essendo coetanee, io e Teresa siamo cresciute insieme come sorelle. Ci basta uno sguardo e un sorriso per ristabilire l’antica complicità. Dopo i saluti, i pargoli hanno invaso la casa con la forza rovinosa di uno sciame di cavallette, ma per fortuna ho già messo in salvo gli oggetti più fragili.

Come Dio vuole,  ci mettiamo a tavola e il pranzo si svolge tranquillamente in un vociare placido e festoso. Teresa mangia di gusto, finché, mentre sbocconcella una fetta di pane fatto in casa, non le viene in mente di chiedere: - È fatto con farina biologica, vero?

"Naturale, rispondo candida, in più ho sorvegliato personalmente che il grano fosse molito su macine rigorosamente di pietra."

Mi guarda un attimo, perplessa, ma sarà per la stanchezza del viaggio o per i bambini che fanno baccano, non coglie la mia ironia. Io scuoto la testa … come se in un piccolo supermercato di provincia fosse facile trovare prodotti biologici … non sa che qui abbiamo abbondanza di sole, mare, vento e poco altro?

Dopo pranzo, i maschietti scendono in spiaggia e noi ne approfittiamo per riposare un po’. Non posso resistere: poco dopo mi alzo e dò un’occhiata ai libri che Terry mi ha portato in regalo.

Il primo è “Quello che mi piace di te” di Beth Kery. Leggo la trama: Lucien Sauvage (sauvage sta per selvaggio, però … il nome promette bene) è bello, ricchissimo, uno degli imprenditori più affermati di Chicago ( eh ti pareva!). È anche un amante dei piaceri della vita, (ovvio, no?) tant'è che il Fusion, il ristorante più alla moda della città, costruito in cima allo spettacolare grattacielo della Noble Enterprises, è una sua creazione, dall'arredamento minimal chic alla scelta dell'impeccabile personale. Quando Lucien scopre il suo capo chef che flirta spudoratamente con una giovane apprendista, va su tutte le furie: la ragazza che si fa corteggiare non è altri che Elise Martin, conosciuta quando viveva a Parigi, e di cui aveva perso le tracce. Lei è a sua volta una ricca ereditiera, (di bene in meglio) col pallino della cucina: chiaro che la sua presenza a Chicago, nel ristorante di Lucien, non è un caso ma una provocazione. Furente di rabbia (o si chiama forse gelosia?), Lucien fa di tutto per rendere impossibile l'apprendistato culinario di Elise. Comincia così, tra estenuanti scaramucce e solenni dichiarazioni di reciproco odio, una guerra senza esclusione di colpi, fino a che verrà a galla il segreto che lega Lucien e Elise fin dai tempi di Parigi. E che rischia di essere molto pericoloso per entrambi. Pericoloso quasi come l'amore.

Bella trama! Nei romance, visto che il finale è scontato, la parte che mi piace di più è quella delle schermaglie e queste mi sembrano proprio gustose. Inoltre, pare che il romanzo sia piuttosto "piccante".

Il secondo invece s’intitola: “La ricetta segreta dell’amore”di Beth Ciotta.

Chloe Madison ha trent'anni, un fisico da modella (sai che sorpresa...) e un diploma di chef (ma   guarda un po'...). Peccato che abbia anche una grossa delusione d'amore da dimenticare. È l'occasione perfetta per mollare tutto, lasciare New York e ripartire da zero ( classico cliché dei romanzi chick lit). Con una nuova vita e un nuovo lavoro... a Sugar Creek, un paesino sperduto nel Vermont. Che cosa c'è di più dolce che cucinare per Daisy, una simpatica vecchietta che va matta per i cupcake? Che cosa c'è di più seducente della pasticceria? Solo una cosa: Devlin Monroe, l'uomo più sexy e inaccessibile del paese... Al contrario della nonna, l'eccentrica e gaudente Daisy che ha dato ospitalità a Chloe, Devlin è tutto casa e azienda: ha troppo da fare per lasciarsi tentare dai piaceri dell'esistenza. Almeno fino a quando conosce la nuova arrivata. Come può resistere di fronte a una ragazza così piena di passione, e non solo tra i fornelli? Ma vecchi segreti di famiglia rischiano di stroncare sul nascere la storia tra Chloe e Devlin, che deve decidere se i suoi sentimenti sono la ricetta di un disastro oppure un delizioso peccato che durerà per sempre...

Non molto originale, ma davvero carino.
Ah, la mia cuginetta ha scelto bene! L’estate, che già si annuncia bollente, diventerà torrida con queste letture. Non vedo l’ora.

Intanto la sento rovistare in cucina e aprire lo sportello della dispensa, quello che cigola sinistramente come la porta di una casa infestata dagli spettri.

Ohps! Presto scoprirà che di farina biologica non c’è neanche l’ombra. Infatti, se ne esce in una serie di esclamazioni che culminano in un urlo degno di Tarzan:

“Lilianaaaaaaaaaaaaaaa”







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sabato 22 giugno 2013

Le ricette delle lettrici - Riso al forno con patate e cozze

Oggi inauguro una nuova rubrica: se avete una ricetta che vi sta particolarmente a cuore, che vi riesce sempre bene o che vi piacerebbe vedere pubblicata, potete inviarmela e sarò felice di pubblicarla.


Quella di oggi somiglia a una "tiella" spagnola ma in realtà è una ricetta pugliese.
Me l'ha inviata Tina, una simpatica amica del blog.



Riso al forno con patate e cozze

Ingredienti per 4 persone
  • 1 kg di cozze
  • 250 g di riso parboiled
  • 3 patate medie
  • 2 cucchiai di prezzemolo tritato
  • sale
  • pepe
  • olio d'oliva
  • 50 g di formaggio grattugiato
  • un po' di pangrattato
  • 2 pomodorini
  • 1 spicchio d'aglio
Le cozze vanno usate col guscio, quindi bisogna lavarle molto bene.  Dopo averlo fatto, apritele con l'apposito coltellino e tenete da parte il liquido che contengono: andrà filtrato perché servirà per la cottura. 
Intanto sbucciate le patate, tagliatele a rondelle e lasciatele in acqua.
In una teglia ponete l'aglio e il prezzemolo tritato, il pepe e un filo d'olio.
Mettete le cozze a mezzo guscio sul fondo e poi spargete il riso crudo. Lasciate qualche mitilo con entrambe le valve.
L'ultimo strato sarà composto di patate che formeranno una specie di coperchio.
Salate e pepate.
Cospargetele di formaggio grattugiato, prezzemolo tritato e pangrattato in modo che, una volta cotte, si formi una saporita crosticina.
Il riso si cuocerà con l'ausilio del liquido delle cozze, ma poiché non sarà sufficiente bisognerà aggiungere un bicchiere d'acqua calda leggermente salata.
Cuocete in forno  a 200° per circa un'ora.


Un'altra ricetta simile potete trovarla cliccando su :
 Riso al forno con patate e carciofi 


Qualche notizia in più sugli ingredienti


Il mitilo mediterraneo (Mytilus galloprovincialis Lamarck 1819) - chiamato comunemente muscolo nelle regioni nord-occidentali, peocio in quelle nord-orientali e cozza nell'Italia centro-meridionale, è un mollusco bivalve ed equivalve. Talvolta è impropriamente chiamato mitile.
Da un punto di vista delle calorie contenute nella parte edibile del mitilo, si ha una media di 58 calorie[3] ogni 100 gr.[4] Significativo l'apporto dietetico di ferro, ammontante a 5,8 mg ogni 100 gr di parte edibile.[1]


Le patate sono fonte di importanti vitamine e minerali. Una patata di medie dimensioni (150 g), consumata con la buccia, fornisce 27 mg di vitamina C (45% della dose giornaliera raccomandata), 620 mg di potassio (18% della dose giornaliera raccomandata), 0,2 mg di vitamina B5 (10% della dose giornaliera raccomandata), oltre a tracce di tiamina, riboflavina, folati, niacina, magnesio, fosforo, ferro e zinco. Inoltre il contenuto di fibre di una patata con buccia (2 g) è pari al contenuto di fibre del pane integrale, della pasta e dei cereali. Oltre alle vitamine, ai minerali ed alle fibre, le patate contengono svariati composti fitochimici, quali i carotenoidi ed i polifenoli
 
Il riso, fra tutti i cereali, è l'alimento più completo: 100 g forniscono 350 chilocalorie con un notevole contenuto di fibra e vitamine, oltre a vari sali minerali. La sua digeribilità è superiore a quella degli altri cereali, tanto da essere assimilato in 60/100 minuti[senza fonte]. Il riso contiene acidi grassi essenziali: acido linoleico fra il 29-42%, e acido linolenico fra 0.8-1%. Ha un rapporto sodio/potassio di 5 mg di sodio ogni 100 di riso, e 9 mg di potassio.
Il riso è privo di glutine e quindi è un alimento prezioso per i soggetti celiaci e nelle allergie alimentari.

Fonte Wikipedia

mercoledì 19 giugno 2013

Roma 39 D.C. Marco Quinto Rufo - Il prequel sta arrivando!

Presto in libreria l'inizio di una serie appassionante


Autore: Adele Vieri Castellano
Editore: Leggereditore
Pagine: 176
Prezzo: € 4,90
Uscita: 27 giugno 2013






Roma 39 D.C., Gaio Giulio Cesare Germanico, Caligola, imperatore.
Il tribuno Marco Quinto Rufo in battaglia è come un lupo selvaggio e feroce. Il suo coraggio conquista subito Caligola, che vede in lui il guerriero che saprà proteggerlo. Gli occhi di ossidiana, i capelli corvini e la fiera prestanza di Marco conquistano invece Agrippina, sorella del divino Cesare, che presto lo avvolgerà nelle spire sensuali e insidiose del suo fascino. Ma non riuscirà a possedere il cuore del tribuno né a tenerlo all’oscuro della congiura che sta ordendo contro l’imperatore. Non c’è nulla che possa scalfire la lealtà di Marco. C’è solo una cosa davanti alla quale è inerme: il Fato. Una profonda inquietudine lo invade al pensiero di ciò che lo aspetta a Roma e non riesce a dimenticare il desiderio impetuoso che ha provato in sogno verso una donna dagli occhi verdi come le foreste germaniche. Lo stesso sogno che ha turbato la giovane Livia, che si prepara al matrimonio con il dolce Settimio Aulo Flacco ...

Un prequel imperdibile, a un prezzo davvero allettante, per le appassionate di questa serie romance ambientata nell'Antica Roma, che le fans dell'affascinante tribuno non si lasceranno certo scappare...
E se ancora non le conoscete, questa è l'occasione giusta per tuffarvi nelle magiche atmosfere ricreate da Adele V. Castellano.